domenica 5 giugno 2022

Camere Separate

{personalmente preferisco la copertina passata qui sopra rispetto all'attuale}

primo movimento - verso il silenzio

I feel love continua sempre più incalzante. Le labbra di Leo cercano la bocca di Thomas. Dal palco viene soffiato fumo colorato. E così, fra il tripudio che segna la fine del concerto, applausi, grida, cori, fischi di gioia e vapori che li avvolgono rendendoli per qualche istante invisibili, loro si scambiano, stretti fin quasi a sentir male, il primo bacio della loro vita.

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Ma Thomas sta morendo. A venticinque anni. E lui, Leo, che ne ha solo quattro di più, si ritrova vedovo di un compagno che è come non avesse mai avuto; e, a proposito del quale, non esiste nemmeno una parola, in nessun vocabolario umano, che possa definire chi per lui è stato non un marito, non una moglie, non un amante, non solamente un compagno ma la parte essenziale di un nuovo e comune destino.

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Le cose si ingigantivano dentro di lui e schiodavano, facevano saltare i sensi. I suoi sensi e il senso della realtà e il senso di quell'irrealtà che sono le parole. Come ogni uomo lui aveva solo quelle per restare sulla terra. La loro terapia lo avrebbe salvato. Pregò che non lo lasciassero.

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Non si sarebbe più chiesto il senso ultimo delle cose, poiché aveva sperimentato che questo non esisteva e che se mai, da qualche parte, un senso finale poteva apparire questo era solamente il Caos, e gli uomini solo attori di un piccolo gioco insensato la cui efferatezza numerica nessuno avrebbe mai potuto comprendere.

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secondo movimento - il mondo di Leo

Quello che si svolgeva alla Deutsche Eiche quella sera, come migliaia di altre sere, era il rito di una comunità. Gli atteggiamenti, i gesti, le parole, l'abbigliamento, quegli stivali e quelle borchie, tutto era coerente allo svolgimento di una liturgia dalla quale Leo si sentiva profondamente escluso ma che, nello stesso tempo, gli apparteneva.

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A Colonia, come in altre città in cui Leo era stato accompagnato da Thomas, la domanda su chi fosse quel ragazzo restava sospesa sulla conversazione. Né lui né Thomas avevano modi femminili. Né l'uno né l'altro rientravano nei luoghi comuni sull'omosessualità... Erano indefinibili, e questo creava maggior imbarazzo.

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Non gli importava, teoricamente, essere accettato né legittimato da nessuno. Era in se stesso che traeva valore e legge. Non dall'esterno. A nessuno avrebbe mai e poi mai concesso questo diritto. Lui esisteva. E questo era tutto. È da folli chiedere all'essere le ragioni per cui è.

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In realtà lui sta fuggendo. Non c'è nessun luogo che intende consapevolmente raggiungere.

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[a Londra] lui può già vedere la vecchia e malata Europa, con tutta la sua grandeur e la sua cultura e la sua boria, il suo tè delle cinque e le sue cerimonie accademiche, abolita, occupata, conquistata dalle masse dei più miseri, dei più affamati, dei più sfruttati. Sarà la loro guerra. I poveri si vendicheranno seminando figli ovunque, riproducendosi a raffica come il crepitio delle mitragliatrici, occupando ogni postazione con i propri cadaveri, usando se stessi come forza di sfondamento. Vinceranno, e di loro, evangelicamente, sarà la terra.

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Leo deve incominciare a difendere questa sua solitudine. Non deve permettere che gli altri lo vedano come un atomo dalle valenze aperte, come qualcuno immiserito dalla mancanza di un compagno, di un amico, di un amore.

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Sta cercando di abbracciare la parte più vera di se stesso recuperandola attraverso il ricordo, la riflessione, il silenzio.

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Non gode della serenità del mistico, ma solo dei turbamenti di un'anima votata alla ricerca.

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Se l'abbandono di Hermann l'aveva spinto verso il pellegrinaggio solitario e l'interiorità, la separazione da Thomas lo spinge verso la religiosità e la sacralità dell'umano.

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fra i suoi vecchi dischi, lì accanto, soprattutto De Andrè, Guccini, De Gregori, Tenco, Banco, Lolli, Cohen, Nina Simone, Tim Buckley, Cat Stevens, Neil Young, Igors, sua madre ha mischiato i suoi: Dalida, Orietta Berti, Iva Zanicchi, Secondo Casadei, Luciano Pavarotti.

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il paese si appresta a vivere l'evento [della settimana santa] in modo collettivo ... Il succedersi delle stagioni è cadenzato dalle operazioni della vendemmia, dalla potatura di gennaio, dall'imbottigliamento del vino nuovo, dai raccolti estivi di granoturco o barbabietole.

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da quando Thomas è morto lui sa vivere esclusivamente di simboli.

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E in questo suo sentirsi distante, immerso nei problemi, vivente con essi, ma sempre da una posizione allontanata, come un pulsante cuore separato, lui trovò l'osservazione e la scrittura e, forse, un motivo per crescere senza essere immediatamente macellato.

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Lui è cosciente che il suo immaginario è morto.

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Anche se una mattina, verso le sei, camminando in riva al mare fra i primi bagnanti in tuta da jogging e gli ultimi amanti che assonnati e placati si allontanano per raggiungere gli alberghi, avverte il peso della propria vecchiezza come una rivelazione. Ed è qualcosa che ha a che fare con le onde del mare che si abbattono sulla riva depositando alghe e piccoli pesci morti.

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“Sono i trent'anni, Leo, il corpo non ti risponde più come un tempo, né hai il desiderio incessante di conoscere, curiosare, vedere gente, ambienti, paesaggi. È il trentesimo anno che agisce in te come una inedita maturità.”

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Ascoltano una cassetta di Sandie Shaw con le cuffie inserite nell'unico walkman di Leo.

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La sera stessa, rimasto solo, prima di dormire, Leo ribalta così i termini di quel pensiero che lo insegue, incessantemente, da mesi: “E se fossi invece tu Leo ad aver ucciso il tuo ideale usando come carnefici necessari Hermann e Thomas?”

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Allora Leo sente che questa necessità di sadomasochismo non è un impulso estraneo, ma forse la perversione più pura che abbia mai provato, quella più sincera. Perché lui è un torturatore ed è la vittima designata di quell'aguzzino che porta il suo stesso nome. Hermann, Thomas o chi altro sono solo gli strumenti di una sevizia che lui si sta infliggendo da quando ha preso coscienza di sé: e cioè del proprio bisogno di annullarsi e morire.

terzo movimento - camere separate

Ora doveva affrontare seriamente una convivenza con un altro uomo. Ma per fare questo non aveva né modelli di comportamento da seguire, né esperienze da riciclare e alle quali far ricorso nei tentennamenti del rapporto.

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Che fine avrebbe fatto il loro amore? Dovevano per forza normalizzare un rapporto che la società non poteva appunto recepire come norma?

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Sarebbero riusciti ad accettare, dignitosamente, virilmente, l'invecchiamento non solo del proprio corpo, ma del proprio sogno e quindi del proprio amore? ... Voleva continuare a essere un amante separato, voleva continuare a sognare il suo amore e a non permettergli di infangarsi nella quotidianità.

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la loro unione veniva ad avere alle spalle non più solamente il vuoto di una disprezzata razza senza nome, ma iniziava a scrivere, da sé, la propria storia;

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la piccola frase che si trovò a scrivere in una di queste lettere fu “camere separate”. E spiegò a Thomas che avrebbe voluto, con lui, un rapporto di contiguità, di appartenenza ma non di possesso. Che preferiva restare solo, ma nello stesso tempo, pensava a lui come all'amante prediletto, al favorito di un fidanzamento perenne.

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Rifiutando di socializzarlo si è privato di quel valore di purificazione che caratterizza qualsiasi espressione pubblica di un sentimento, fosse anche il lutto irregolare della perdita del proprio compagno. Ma proprio per questo, come gli era accaduto di accorgersi durante la processione di quel Venerdì Santo, nel suo paese, lui non poteva esibire il suo dolore. Poiché nessuna società riconoscerebbe come autentico un lutto come il suo;

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Quale catastrofe iniziale ha permesso che l'Eros divenisse rintracciabile solo nell'ossessione della genitalità e non invece nel rispetto delle reciproche posizioni d'amore?

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Eppure loro erano lì, commossi ed entusiasti, a testimoniare quel bisogno insopprimibile di musica, di visioni e di fantasia, che forse solo accidentalmente si incarnava nella figura e nei racconti di Ti Jean, ma che più in generale significava il tributo più vero che un uomo possa dare a un suo simile: il ringraziamento per avergli fatto toccare la poesia.

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Se con Thomas non ha funzionato, se la sua vita sentimentale è un disastro, se nel profondo è inquieto e non troverà mai pace, è perché lui è diverso e si deve costruire una scala di valori partendo proprio da questa sua diversità.

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La sua sessualità, la sua sentimentalità si giocano non con altre persone, come lui ha sempre creduto, finendo ogni volta con il rompersi la testa, ma proprio nell'elaborazione costante, nel corpo a corpo, con un testo che ancora non c'è.

bonus track

“Si deve fare tutto il possibile, sapendo che è assolutamente inutile.”

{accompagnamento musicale d'ispirazione:}
Donna Summer - I Feel Love
Nina Simone - Wild is the Wind
Nina Simone - Love Me or Leave Me

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